Personale docente
Damiano Girardi
Professore associato
PSIC-03/B
Indirizzo: VIA VENEZIA, 14 - PADOVA . . .
E-mail: damiano.girardi@unipd.it
Orari di ricevimento
- Il Martedi' dalle 10:30 alle 12:30
Gentili studentesse, gentili studenti, si comunica che il ricevimento avverrà il martedì dalle 10:30 alle 12:30 in presenza, previo appuntamento via e-mail. È dunque necessario prendere preventivamente accordi via e-mail con il docente. ***Gentili studentesse, gentili studenti, si avvisa che il ricevimento di martedì 3 dicembre verrà posticipato a mercoledì 4 dicembre alle ore 14:00. Un cordiale saluto, Damiano Girardi
Curriculum
Professore associato. Dottore di ricerca in Scienze Psicologiche, indirizzo Psicologia Sociale e della Personalità, titolo conseguito presso l’Università degli Studi di Padova.
Svolge attività scientifiche e didattiche nell’ambito del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) – Sezione di Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova. Docente degli insegnamenti “Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni” nei corsi di laurea in Scienze Psicologiche Sociali e del Lavoro (Dipartimento FISPPA) e in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica).
I suoi principali ambiti di ricerca sono: (a) la valutazione del rischio stress lavoro-correlato e del benessere individuale e organizzativo, anche attraverso la combinazione e integrazione di diversi metodi di misura, che includono auto- ed etero-valutazioni, indicatori oggettivi e indicatori biologici; (b) gli antecedenti e le conseguenze, a livello individuale e organizzativo, del workaholism e del work engagement, due forme di pesante investimento nel proprio lavoro, con una particolare attenzione, in linea con il modello biopsicosociale, all’interazione tra fattori individuali e organizzativi nella genesi dei due fenomeni; (c) il ruolo delle variabili individuali (affettività negativa, perfezionismo, narcisismo, Psychological Capital) nella genesi dello stress lavoro-correlato (e.g., esposizione e reattività alle situazioni stressanti), del benessere individuale e organizzativo e del pesante investimento nel proprio lavoro; (d) fattori di rischio/protettivi legati all'utilizzo delle tecnologie (e.g., tecnostress, zoom fatigue), anche in relazione al lavoro da remoto (e.g., smart working).
Componente di équipe di ricerca operanti nel Laboratorio Qualità & Marketing e Risorse Umane (dal 2009 al 2018) e nel Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Disagio lavorativo - CIRD (dal 2013 ad oggi), del Dipartimento FISPPA.
Componente del gruppo di ricerca operante nell’ambito di diverse attività di ricerca intervento sul tema della valutazione del rischio stress lavoro-correlato (fra le quali Azienda ULSS6 Euganea, Comune di Padova, Azienda Ospedale Università di Padova AOUP, Guardia di Finanza).
Membro dell'Editing Direction della rivista TPM – Testing Psychometrics Methodology in Applied Psychology. Reviewer per diverse riviste internazionali, tra le quali: BMC Psychiatry; Psychology, Health & Medicine; Frontiers in Psychology; International Journal of Environmental Research and Public Health; Applied Psychology: An International Review; Current Psychology; Journal of Applied Social Psychology; Personality and Social Psychology Bulletin; European Review of Applied Psychology; Health Psychology Report; Personality and Individual Differences; PLoS ONE; Behavioral Sciences; Frontiers in Education - Higher Education; Journal of Occupational Rehabilitation; Applied Psychology: Health and Well-Being; Safety Science.
Pubblicazioni
-Girardi, D., Dal Corso, L., Arcucci, E., et al. (2024). Hair dehydroepiandrosterone sulfate as biomarker of employees’ well-being? A longitudinal investigation of support, resilience, and work engagement during COVID-19 pandemic. Frontiers in Psychology, 15.
-Falco, A., Girardi, D., Elfering, A., et al. (2023). Is Smart Working Beneficial for Workers’ Wellbeing? A longitudinal investigation of smart working, workload, and hair cortisol/dehydroepiandrosterone sulfate during the COVID-19 Pandemic. International Journal of Environmental Research and Public Health 2023, 20(13), 6220
-De Carlo, A., Girardi, D., Dal Corso, et al. (2022). Out of sight, out of mind? A longitudinal investigation of smart working and burnout in the context of the job demands–resources model during the COVID-19 pandemic. Sustainability, 14(12):7121
-Falco, A., Girardi, D., Dal Corso, L., et al. (2021). The perceived risk of being infected at work: An application of the job demands–resources model to workplace safety during the COVID-19 outbreak. PLoS ONE 16(9):e0257197.
-Falco, A., Girardi, D., Dal Corso, L., et al.(2020). Does workload moderate the association between perfectionism and workaholism? A longitudinal study. Journal of Personnel Psychology, 19, 164–173.
-Falco, A., Girardi, D., Di Sipio, A., Calvo, V., Marogna, C., & Snir, R. (2020). Is narcissism associated with heavy work investment? The moderating role of workload in the relationship between narcissism, workaholism, and work engagement. International Journal of Environmental Research and Public Health, 17, 4750.
-Girardi, D., De Carlo, A., Dal Corso, L., et al. (2019). Is workaholism associated with inflammatory response? The moderating role of work engagement. TPM – Testing, Psychometrics, Methodology in Applied Psychology, 26, 305–322.
-De Carlo, A., Girardi, D., Falco, A., et al. (2019). When does work interfere with teachers’ private life? An application of the Job Demands-Resources Model. Frontiers in Psychology, 10:1121.
-Falco, A., Dal Corso, L., Girardi, D., De Carlo, A., & Comar, M. (2018). The moderating role of job resources in the relationship between job demands and interleukin-6 in an Italian healthcare organization. Research in Nursing & Health, 41, 39–48.
-Polacchini, A., Girardi, D., Falco, A., et al. (2018). Distinct CCL2, CCL5, CCL11, CCL27, IL-17, IL-6, BDNF serum profiles correlate to different job-stress outcomes. Neurobiology of Stress, 8, 82–91.
-Girardi, D., Falco, A., De Carlo, A., et al. (2015). The mediating role of interpersonal conflict at work in the relationship between negative affectivity and biomarkers of stress. Journal of Behavioral Medicine, 38, 922–931.
-Falco, A., Girardi, D., Marcuzzo, G., et al. (2013). Work stress and negative affectivity: A multi-method study. Occupational Medicine, 63, 341–347.
-Falco, A., Girardi, D., Kravina, L., et al. (2013). The mediating role of psychophysic strain in the relationship between workaholism, job performance, and sickness absence: A longitudinal study. Journal of Occupational and Environmental Medicine, 55, 1255–1261.
Area di ricerca
I principali ambiti di ricerca sono i seguenti:
(a) la valutazione del rischio stress lavoro-correlato e del benessere individuale e organizzativo, anche attraverso la combinazione e integrazione di diversi metodi di misura, che includono auto- ed etero-valutazioni, indicatori oggettivi e indicatori biologici;
(b) gli antecedenti e le conseguenze, a livello individuale e organizzativo, del workaholism e del work engagement, due forme di pesante investimento nel proprio lavoro, con una particolare attenzione, in linea con il modello biopsicosociale, all’interazione tra fattori individuali e organizzativi nella genesi del workaholism e del work engagement;
(c) il ruolo delle variabili individuali (affettività negativa, perfezionismo, narcisismo, risorse personali tratte dal modello dello Psychological Capital) nella genesi dello stress lavoro-correlato (e.g., esposizione e reattività alle situazioni stressanti), del benessere individuale e organizzativo e del pesante investimento nel proprio lavoro;
(d) la sicurezza psicologica nel lavoro durante l’attuale pandemia di COVID-19, con particolare attenzione alle domande e alle risorse lavorative emergenti nel contesto pandemico, quali ad esempio la percezione del rischio di contagio nel lavoro e la comunicazione inerente al rischio COVID-19 all’interno dei gruppi di lavoro, rispettivamente.
Tesi proposte
Gli argomenti di tesi potranno essere sviluppati nei seguenti ambiti: (1) disagio lavorativo, con particolare riferimento allo stress lavoro-correlato - anche connesso ai nuovi rischi legati alle tecnologie e al lavoro da remoto/smart working - e alla dipendenza da lavoro/workaholism; (2) benessere individuale e organizzativo, con particolare riferimento alla soddisfazione lavorativa e al work engagement.