Personale docente

Stefania Onesti

E-mail: stefania.onesti@unipd.it

  • Il Giovedi' dalle 9:00 alle 10:00
    presso Il ricevimento si svolge previo appuntamento.
    Aula virtuale su Zoom: https://unipd.zoom.us/j/5832282173

Stefania Onesti è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell'Università di Bari Aldo Moro e, dal 2015, docente a contratto di Metodologia del teatro e dello spettacolo presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata dell'Università di Padova. Nel 2020 ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale per il ruolo di Professore di II fascia, settore concorsuale 10/C1, SSD L-ART/05 (validità: dal 11/11/2020 al 11/11/2031, art. 16, comma 1, Legge 240/2010). Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in “Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo” presso l’Università di Padova con una tesi sulle pratiche e le poetiche del ballo pantomimo italiano negli ultimi quarant’anni del Settecento. Fa parte della redazione di «Danza e ricerca», rivista per la quale ha pubblicato diversi contributi e curato, insieme a Giulia Taddeo, il numero monografico: La danza nei dottorati di ricerca italiani: metodologie, saperi, storie, (n. 6, marzo 2015). Tra le altre pubblicazioni, si ricordano le monografie Di passi, di storie e di passioni. Teorie e pratiche del ballo teatrale nel secondo Settecento italiano (2016) e Dalla danza al teatro (e viceversa). Percorsi nello spettacolo italiano del primo Ottocento (2022). Ha inoltre curato il volume Gasparo Angiolini tra Vienna e l'Italia. Antologia di libretti (2022) e per il Dizionario Biografico degli Italiani ha scritto la voce sulla famiglia Viganò.

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Ballo pantomimo italiano
Storia del teatro nel primo Ottocento (compagnie capocomicali)
Salvatore Viganò e il coreodramma
Gasparo Angiolini

Il ricevimento si svolge previo appuntamento. Gli studenti possono contattare la docente via mail per concordare giorno e orario.
I laureandi assegnati alla docente sono pregati di prendere contatto con la stessa con un congruo anticipo (6 mesi) rispetto alla data in cui vorrebbero laurearsi.